Nel mio navigare nel mondo a 25 fotogrammi al secondo, ultimamente mi sono imbattuto in un notevole numero di notevoli Official Music Video e, come sapete già, ho un certo debole per questa forma di racconto visivo. Quindi, oggi, vi beccate una bella puntata di MONO, la rubrica che vaga e divaga sopra ad un’unico argomento.
All around da world.
Quasi dimenticavo. Bentonate e bentornati, se c’eravate già arrivati, qua. Altrimenti vi basta sapere che ogni settimana, alla domenica, potete esplorare tutto ciò che è immagine in movimento, dal punto di vista tecnico, comunicativo, espressivo, artistico, pubblicistico, educativa, whatelse. Direttamente dalla posta elettroncia.
O dall’applicazione di substack, se siete così coraggiosi.
L’edizione odierna comprende cinque video ed un intero album, per un totale di almeno 1468 secondi.
Press play
Mettete in moto
E voi lo sapevate che gli indiani rappano da paura?
Chi state per ascoltare viene dallo stato del Kerala, che sta in basso a sinistra a circa 13.000km dai sobborghi di New York dove naque l’hip hop, ma è indubbio che sia un rappresentate rispettabile di quella cultura dalle quattro discipline.
E se il buon Sooraj Cherukat alias Hanumankind musicalmente inserisce un pizzico del suo paese in un menù che è assolutamente internazionale, dal punto visivo ci immerge ben bene in quel fiume di umanità che è l’India.
Quello che vedrete non è l’ultimo video - uscito un paio di settimane fa e che potreste vedere comunque, soprattutto se vi piacciono scimitarre a cavallo e combattimenti simbolici - ma un lavoro datato 2023 e che vi getterà letteralmente tra le strade di Bangalore. Oltre 8 milioni di abitanti, una cosa easy.
Un’action cam piazzata su una moto, niente troupe, niente noleggi cinematografici, niente budget.
Basta l’idea.
Quanto diavolo è riuscito a immergervi nella quotidianità di quell’angolo di mondo, tra strade e relazioni umane?
Tamango, chi?
E’ difficile che voi li conosciate, secondo Instagram solo uno di voi ogni 731 italiani sa chi sono. Ed è un vero peccato perchè musicalmente sono interessantissimi e cinematograficamente dei mostri.
Con questo “Cani” tirano fuori conigli e conigli dal cappello, come mescolano micro narrazioni con il genere del video musicale, con il reportage impegnato e la messa in scena teatrale, e altro ancora. Esteticamente ineccepibili, poi.
Davvero guardate che combinano questi: miglior scoperta visiva da quanto tengo questa newsletter.
Grazie.
36 camere
Il Wu-Tang Clan.
Il caro vecchio Wu-Tang Clan.
L’ineccepibile caro vecchio Wu-Tang Clan.
Loro, e un video generato con l’AI, uno di quelli ufficiali eh.
Sperimentazione o operazione patinata?
Ecco, diversamente da altre volte in cui viene sbattuta in faccia l’innovazione come motivo principale d’interesse, questa ultima fatica del collettivo newyorkese mi rimanda all’intelligenza artificiale come semplice strumento per materializzare qualcosa che sia vede già dentro alla propria testa.
O teste, in questo caso.
Tamarrata godibilissima.
Repertorio
Ecco, ammetto che non vedevo l’ora di avere l’occasione di presentarvi questo progettino che davvero spacca i culetti, a tutto tondo.
Nel 2017 viene fondata in Lituania la EELF Records, etichetta discografica con annesso canale YouTube dedicata alla musica house. Produce e pubblica un sacco di artisti da un sacco di parti del mondo (com’è che è la scena musicali in Zambia?) e una cosa che fa tantissimo è creare video usando immagini di repertorio recuperate da quelle che sembrano VHS del secolo scorso. E lo sono proprio.
Sotto vi propongo questo tale scritto tutto minuscolo a quanto pare, ma merita sguazzare e bazzicare tra queste chicche: anche se non è il vostro genere, mutate la traccia e godetevi un po’ di nostalgico passato.
E se ve lo state chiedendo - vale anche se non ve lo state chiedendo - si, è un lavoro di ricerca ed editing davvero gigante, pensado poi che il canale youTube non è monetizzato.
Si respira amore vero per la musica qua, rigorosamente in 4/4.
Anche agli arabi piacciono gli alieni
Ecco, qua che vi posso dire?
Terzo video pubblicato per questo progetto musicale avant-elettronico from Saudi Arabia. Terzo video e si fanno quasi 2.000.000 di visualizzazioni in quasi due mesi.
Con un video come questo.
Con un finale come questo.
Con un precedente video come questo.
Non serve dire altro.
Quanto vorrei sentirli dal vivo.
Bang!
extra/Ordinaire
In un mondo digitale dove la quantità di contenuti la fa da padrone, e ogni cosa creata deve avere una qualche forma video che possa essere caricata su piattaforme che spingono sempre di più il contenuto video e quindi adatta a pompare la visibilità del creatore della cosa creata, un grande classico per gli artisti musicali è quello di caricare dei video visualized, ne avevamo parlato anche per Ca7riel & Paco Amoroso feat Bad Bunny.
Perché allora non girare un film intimista per l’intero album*?
Un piccolo mondo dalle sfumature blue, pochi oggetti, giorni e notti e tanta meditazione.
Don't try to fight the feeling
'Cause the thought alone is killing me right now
*a proposito di film per album, dal 24 al 30 aprile esce nelle sale italiane la versione restaurata di quel capolavoro tra i capolavori che è stato il Live at Pomepii dei Pink Floyd. Sarebbe un grande favore a voi stesse e a voi stessi quello di guardarlo. Ma di quelli che a distanza di anni, ci ripensi e ringrazi te stesso per esserti portato al cinema.
Un’altra bella domenica di visioni e letture è finita. Come sempre mi piacerebbe chiacchierarci, di tutte queste cose che avete letto e visto.
Quindi, sapete che potete farlo sia pubblicamente che privatamente, vale uguale.
E l’iscrizione alla pubblicazione stessa? Non la facciamo?
A domenica prossima, fanciull*